Il Dog Sitter, come scegliere quello giusto
La ricerca di un dog sitter non è sempre facile. Come capire se è quello giusto per il nostro cane? In questo articolo vi diciamo come fare
Settembre è il mese della ripresa, del ritorno al lavoro, agli impegni familiari, alla vita di tutti i giorni. Ma è sempre così? Assolutamente no.
A volte settembre è anche il mese dei cambiamenti: nuovi turni di lavoro per esempio, un cambio d’ufficio più distante casa, e così via. Cambiamenti che spesso stravolgono le vecchie abitudini.
E quindi, come possiamo fare per riprogrammare le nuove consuetudini con le esigenze del nostro cane? Chiaro, si ricorre al Dog sitter.
Ma non sempre è così facile, soprattutto per chi ha a che fare per la prima volta con questa figura. Come per la Baby sitter infatti, la ricerca del dog sitter può mettere una certa apprensione. E’ normale domandarsi come fare per assumere la persona giusta a cui affidare il proprio cane.
Ma tranquilli, in questo articolo vi diamo delle dritte su come valutare bene un buon dog sitter.
Il lavoro del Dog sitter
Prima di addentrarci nel discorso, soffermiamoci un attimo su cosa fa esattamente questa figura e quali competenze deve avere.
Va però premesso che per fare il o la dog sitter non è richiesta una certificazione o una licenza specifica, anche se ci sono dei corsi formativi professionalizzanti che sarebbe bene seguire se si ha intenzione di svolgere questo bellissimo mestiere. L’improvvisazione infatti non porta quasi mai a niente di buono.
Tornando a noi, il pet sitter è una persona che impiega il suo tempo a dare assistenza ai cani e ai gatti altrui, in quest’ultimo caso abbiamo a che fare con un cat sitter. In entrambi i casi provvede ai loro bisogni giornalieri o occasionalmente su richiesta dei proprietari.
Il dog sitter sa come prendersi cura del tuo cane
Il dog sitter sostituisce quindi i padroni quando sono impegnati al lavoro o per altri motivi. Il suo compito è quello di portare a spasso il cane, dargli da mangiare, farlo giocare e magari fargli fare una visita dal veterinario.
Altro aspetto da non sottovalutare, è l’attenzione che deve prestare alla pulizia del vostro pet.
Un bravo dog sitter provvederà a portarli dal toelettatore o farà direttamente lui stesso il lavaggio. Poi, se vogliamo dirla tutta, i bravi pet sitter si tengono aggiornati sui migliori prodotti di cosmesi adatti al pelo del cane e del gatto.
Magari sono pure ottimi conoscitori delle nostre Linee di prodotti Aries sapendo quali fanno al caso loro.
In conclusione, il dog sitter non solo deve saper entrare in simbiosi con il vostro cane, ma deve anche conoscerne le esigenze fisiche e caratteriali.
Differenza tra dog sitter qualificati e non
Detto ciò, viene da sé valutare quali e quante esperienze, magari comprovate e con tanto di referenze positive, abbia acquisito la persona cui affidiamo momentaneamente il nostro cane.
Questo perché nel campo del dog setting c’è chi è qualificato con molta esperienza pregressa e c’è chi, come per esempio tanti giovani, si presta per la prima volta a dare un aiuto di questo tipo.
In tal caso si tratta sicuramente di persone amanti di cani, ma che purtroppo questo non fa di loro delle abili persone ad affrontare qualsiasi situazione gli si presenti davanti, soprattutto se Fido ha delle particolari esigenze.
Come non è detto, d’altronde, che lo siano coloro che hanno seguito un corso di formazione.
Qualificati o non, non tutti i dog sitter hanno avuto a che fare con le diverse razze canine. Né è detto che abbiano avuto esperienza con cani con una certa indole o con un trascorso personale problematico. Quindi cosa fare?
Come capire se il dog sitter è adatto al tuo cane
Per non sbagliare nella selezione del dog sitter, la prima cosa da fare è spiegare al o alla pet sitter quali sono le esigenze del vostro cane, specificando le caratteristiche fisiche, la sua personalità e, se ci sono, le problematiche caratteriali.
Facciamo un esempio. Se il cane è una taglia grande, muscoloso e forte con un temperamento vivace o aggressivo, avrete bisogno di una persona capace di farsi valere, di saper gestire e tenere sotto controllo la situazione, soprattutto di fronte agli imprevisti.
Successivamente chiarite quali mansioni il dog sitter deve svolgere. Ovvero, il numero di volte in cui deve portare fuori il cane, le dosi di cibo giornaliero che deve dargli, che tipo di giochi preferisce e, cosa importante, come tranquillizzarlo in caso vada in ansia o si innervosisca.
Per instaurare un rapporto sulla fiducia, è bene essere chiari sin dall’inizio.
Il cane è la prova del nove
Oltre ai suggerimenti sopra elencati, la vera prova del nove per capire se il dog sitter è quello giusto, è proprio il vostro cane. È lui che vi svelerà se avete scelto bene. Come?
Una volta trovata la persona che si occuperà di lui, osservate per alcuni giorni il comportamento del vostro peloso. Controllate i suoi stati d’animo, se è nervoso e ansioso o invece malinconico. Insomma se c’è qualcosa in lui che non va.
Badate bene che non è poi così insolito che il cane viva con preoccupazione i cambiamenti nella sua routine. Però se notate in lui un certo disagio prolungato, consideratelo un campanello d’allarme.
Se invece i suoi comportamenti non destano preoccupazioni, allora vorrà dire che in vostra assenza lo lascerete in buone mani.